A chi non è accaduto, almeno una volta nella vita, di essere visitato, da una fastidiosa e inopportuna “signora” che, la notte, viene a tenere una scomoda compagnia per qualche ora… l’insonnia.

Subdola si presenta dalla porta della camera da letto e si intrufola sotto le lenzuola come una sgradita amica non richiesta, se ne sta lì con aria di sfida, quindi inizia una dura lotta con Morfeo. L’epilogo è a senso unico! Cosicché la mattina quando suona la sveglia e  ci si deve alzare  già si sa come sarà la giornata: pessimo umore, irritabilità, stanchezza, spossatezza, svogliatezza, mal di testa ed è così che la vita perde, ogni volta,  un poco del suo smalto.

Gli esseri umani biologicamente oscillano tra il ritmo simpaticotonico  e quello vagotonico, così come la natura.
La simpaticotonia per la Medicina Tradizionale Cinese corrisponde a quello che nel Tao è l’aspetto Yang e quindi, l’azione, la veglia, il movimento. Viceversa la vagotonia corrisponde, nel Tao, all’aspetto più Yin e quindi al riposo, al sonno, alla calma, al lasciarsi andare, all’inconscio.
Queste due frequenze non sono mai in equilibrio fra di loro ed è facile comprenderne la ragione: noi esseri umani siamo uno squilibrio in equilibrio, siamo gli unici “animali” presenti sul Pianeta Terra ad avere l’intelletto e quindi siamo i soli a poter creare oppure snaturare  la nostra vita.

Noi Siamo esseri pensanti ormai da qualche milione di anni cosa che nessun altro essere vivente all’infuori di noi, può fare. Certo, questo è un vantaggio, ma poiché non siamo sempre così bravi a misurare le nostre forze interne ed esterne qualche volta succede un patatrac!

Il ciclo del sonno corrisponde alla vagotonia, quindi a quel momento in cui ci si abbandona rilasciando tutte le tensioni fisiche, emozionali e mentali. Qualcuno potrebbe obbiettare dicendo che non vede l’ora, ma altri, invece, quando si tratta di lasciare andare la mente, i pensieri, il controllo della situazione non ci riescono.

Questo spiega a grandi linee perché si soffre di insonnia, ma, chiaramente le ragioni intrinseche di questo fastidioso sintomo sono da ricercare e approfondire caso per caso.
Se, ad esempio, ci troviamo in un momento della vita in cui viene richiesta una  prestazione particolare, facilmente dormiremo meno. Oppure se siamo in un momento in cui il nostro piano affettivo è coinvolto e siamo emotivamente depressi per un qualche evento certamente la notte avremo un sonno disturbato.
Ci sono poi casi in cui le persone non riescono a prendere sonno per i troppi pensieri, o ancora, persone che si svegliano frequentemente, oppure persone che riescono a dormire poche ore fino all’insonnia totale. Senza parlare poi di coloro che non dormono a causa di un problema di ristagno da cibo, un eccesso di cibo. Anche la paura è un elemento da tenere in considerazione perché limita il sonno  in maniera preponderante. Insomma ce n’è per tutti i gusti!La Medicina Tradizionale Cinese offre innumerevoli punti di riflessione per la nostra indagine. Di base è coinvolto lo Shen,  lo “Spirito” che dimora nel Canale energetico del Cuore. Il sonno dipende particolarmente dallo stato dello Shen, se è calmo c’è un sonno tranquillo, ma se è agitato ci sarà un sonno disturbato.

Per l’insonnia si prende in considerazione anche lo Hun, strettamente correlato allo Shen di Cuore, che dimora nel canale energetico di Fegato e governa, tra l’altro, il sangue di questo meridiano. Se il Fegato si trova in un periodo di esaurimento lo Hun non ha dimora e vaga senza uno scopo provocando insonnia.Lo Shiatsu offre un valido supporto per armonizzare questo fastidioso disturbo.
Attraverso uno studio specifico della persona si arriva a comprendere l’aspetto energetico in squilibrio e si possono ottenere ottimi risultati.

Meridiani da Trattare contro l’Insonnia

Primo fra tutti il meridiano del Cuore perché è sempre legato all’ansietà. Quando è in squilibrio causa insonnia con risvegli frequenti, palpitazioni, difficoltà ad addormentarsi, scarsa concentrazione, eccessiva timidezza. Spesso è correlato ad un problema il meridiano Milza-Pancreas e sono gli anziani a soffrir maggiorante di questo squilibrio.

Come già sopra descritto anche il Canale di Fegato può avere una forte implicazione poiché è legato alla rabbia e alla frustrazione con conseguente stato di stress, risentimento, emozioni represse, eccessivo consumo di alcool e di grassi.
Si crea così un ristagno di energia nel meridiano di Cuore e lo Shen diventa irrequieto, portando insonnia caratterizzata da una notevole difficoltà ad addormentarsi e da risvegli tra l’una e le tre di notte. Secondo il “Ciclo Circadiano”  questo orario corrisponde al picco massimo energetico del meridiano in questione.
Se lo squilibrio porta agitazione a letto, con un riflesso sul meridiano antagonista complementare: la Vescicola Biliare le conseguenze saranno incubi e sonni agitati, paure, mal di testa, gusto amaro in bocca, urine giallo scuro, secchezza nelle feci.

Un altro canale energetico che può essere correlato allo scarso sonno è il Polmone, legato alla tristezza, al dolore e alla paura per il proprio futuro.
Lo squilibrio del meridiano di Milza-Pancreas  è invece caratterizzato dal pensiero ossessivo e da forte preoccupazione con insonnia,  risvegli precoci (spesso alla stessa ora della notte e sogni agitati in cui si continuano a ripercorrere gli stessi luoghi). Il sonno in queste persone diventa leggero.
Uno dei motivi per cui il meridiano di Milza-Pancreas va in squilibrio dipende da eccessivo lavoro o cibi troppo Yin, cioè troppo freddi o crudi. Quando il meridiano è scarico influisce subito sul  canale del Cuore con conseguenze sullo Shen poiché l’energia del sangue è insufficiente e la parte superiore del corpo non è ben nutrita.
Il canale energetico di Rene deve sempre essere trattato quando ci troviamo in una situazione di insonnia. Correlato alla paura, allo stress, ai traumi, all’invecchiamento, alle malattie gravi, al freddo la sua qualità energetica si esaurisce e non riesce più a nutrire il Cuore per cui lo Shen non trova riposo.
In questo caso le persone hanno il sonno leggero e non si sentono mai abbastanza riposate, soffrono d’insonnia, vertigini, acufeni, bocca asciutta e scarsa salivazione, estrema stanchezza.
Anche l’energia del meridiano di Stomaco può essere colpita a causa di un eccessivo consumo di cibi grassi o dolci che genera una ritenzione di liquidi nello stomaco con calore che disturba lo Shen generando insonnia.

Il Trattamento Shiatsu

Nei miei vent’anni di pratica Shiatsu mi è successo innumerevoli volte di trattare persone che lamentavano problemi legati al sonno.
Mi è successo anche di ricevere feedback da persone che non avevano menzionato questo sintomo durante la seduta Shiatsu, ma all’appuntamento seguente mi dicevano di aver risolto questo problema!Non è difficile comprenderne le ragioni. Il trattamento Shiatsu lavora sul sistema energetico.
Possiamo immaginarlo come un fiume: se i tronchi formano una diga l’acqua in quel punto ristagna creando problemi su tutto il sistema.
Quando interveniamo con lo Shiatsu e togliamo le ostruzioni, l’acqua riprende a scorrere nuovamente e poco a poco diventa nuovamente cristallina e in movimento sciogliendo così i sintomi collaterali.Il trattamento Shiatsu produce un miglioramento nell’equilibrio del ritmo sonno-veglia. I “riceventi” riescono a recuperare l’energia grazie ad un sonno più ristoratore e a sentirsi più in forma.
Questo  accade perché  attraverso il tocco la persona si rilassa entrando in questo modo in uno stato di vagotonia a cui, sovente, non è abituata. Solitamente non si è abituati a farsi toccare, quindi il trattamento è una grande coccola che riporta all’utero materno, alla carezza della madre, ad un senso di cullamento di cui si era persa la memoria.Il fatto poi che qualcuno si occupi di noi e che lo faccia in maniera specifica e con competenza, con l’intenzione di scioglierei blocchi energetici (riportando armonia dove è maggiormente necessario),  fa si che si possa riscontrare un netto miglioramento psicofisico.La nostra funzione di operatori, oltre astrattamente in sé, è anche quella di aiutare le persone a comprendere da dove nascono gli squilibri e, di conseguenza, fisici.Attraverso il trattamento possiamo rinforzare, a livello energetico, tutto il sistema “corpo-mente-spirito” della persona trattata permettendole così di avere maggiore forza per affrontare il proprio disagio.
Quando le persone scelgono di farsi sostenere questo è il primo passo verso la propria auto-guarigione. 
E’ quindi compito dell’operatore Shiatsu saper mettere a proprio agio la persona trovando da un lato lo squilibro energetico e dall’altro le parole giuste per far si che la persona possa guardare dentro se stesso e rintracciare l’origine del proprio disagio.